La certificazione energetica degli immobili, conosciuta anche come attestato di prestazione energetica (APE), consiste in una documentazione redatta da personale qualificato circa la condizione energetica di un edificio. In essa viene espressa attraverso una scala di valori la prestazione dell’immobile analizzato. La fonte normativa a cui fare riferimento è il decreto 63/2013 in cui è possibile trovare tutti i particolari legati a questa disciplina. L’utilità di questa certificazione emerge al momento di una compravendita o di una locazione dove l’acquirente o il locatore possono venire a conoscenza della qualità energetica della costruzione, caratteristica che va ad incidere conseguentemente sul valore complessivo dell’edificio. È bene non confondere la certificazione energetica degli immobili con l’attestato di qualificazione energetica in quanto quest’ultimo gode di un complesso normativo differente.
Come ottenere la certificazione energetica degli immobili
Per ottenere la certificazione energetica degli immobili bisogna innanzitutto rivolgersi ad una figura professionale specializzata, il certificatore energetico. Questo ruolo è regolato direttamente dagli enti regionali che si occupano sia della formazione sia dell’accreditamento attraverso la legislazione regionale ordinaria compatibilmente con le direttive statali. Solitamente ci si può recare da un tecnico che può essere un ingegnere oppure un geometra purché siano abilitati con la qualifica di certificatore. La redazione dell’attestato non può prescindere da un sopralluogo attraverso il quale vengono prelevate tutte le misurazioni necessarie. L’analisi è svolta a computer mediante dei software specifici che elaborano i dati raccolti in base alle caratteristiche dell’edificio come la tipologia degli impianti, la qualità della coibentazione, il riscaldamento e il raffrescamento, la qualità degli infissi e della muratura. Al termine dello studio, chi certifica rilascia una targa energetica in cui è possibile trovare tutte le informazioni sull’aspetto energetico della costruzione.
Quando richiedere la certificazione energetica degli immobili
La certificazione energetica degli immobili va obbligatoriamente richiesta in due situazioni precise: la compravendita e la locazione. A partire rispettivamente dal luglio 2009 e luglio 2010, l’APE è un documento fondamentale da possedere per avere l’agibilità della costruzione. Senza gli indici di prestazione energetica contenuti nella targa, difficilmente la si può ottenere. La durata dell’attestato è, salvo eccezioni, determinata in 10 anni, una volta scaduti va richiesto.
Per quali edifici va richiesta la certificazione energetica degli immobili?
Prima di richiedere la certificazione energetica degli immobili può rivelarsi utile conoscere le tipologie di edificio che vengono contemplate dal decreto legislativo 63/2013. All’articolo 3 del decreto n. 412 del 26 agosto 1993 sono elencate le categorie in cui va applicato, tra le quali:
– edifici adibiti a residenza anche con carattere continuativo o con occupazione saltuaria;
– alberghi, pensioni e residenze o simili;
– uffici pubblici e privati, indipendenti o contigui a costruzioni destinate all’attività industriale o artigianale;
– ospedali, cliniche, ricoveri, case per anziani e simili;
– edifici per attività ricreative;
– edifici per attività culturali, commerciali, sportive, scolastiche, industriali e artigianali.
Quanto costa la certificazione energetica degli immobili?
La certificazione energetica degli immobili ha un costo che non può essere evitato essendo una documentazione richiesta per legge ai proprietari dell’edificio. È bene fare chiarezza sin da subito: non esiste un prezzo minimo a cui fare riferimento poiché esso varia in base alle caratteristiche della costruzione e all’estensione della superficie. Tuttavia, in generale, la spesa che il titolare deve affrontare per un appartamento di medie dimensioni varia dai 150 ai 250 €. Ovviamente è necessario tenere in considerazione l’area geografica in cui l’edificio è ubicato e anche alla qualità dello stesso, infatti le case indipendenti, i negozi, le abitazioni residenziali e molti altri tipi sono soggetti ad un costo più elevato. Quando si richiede l’APE è consigliabile domandare un preventivo per conoscere l’entità della spesa.
Perché va fatta la certificazione energetica degli immobili?
Sebbene possa sembrare il tipico cavillo burocratico, la certificazione energetica degli immobili andrà assumendo un valore sempre più importante per diversi motivi. Prima di tutto permette una buona conoscibilità della prestazione energetica e poi può aumentare o deprezzare il costo di un edificio incentivano la realizzazione di impianti più efficienti e meno inquinanti e sistemi isolanti avanzati.